Si, ho scritto Viva e non abbasso. Strano. Un vegetariano pro caccia. Strano ma forse è anche un po’ razionale.
Naturalmente sono contro l’uccisione degli animali, visto che è dimostrato che la loro morte non è necessaria al nostro sostentamento. Ma è altrettanto vero che al momento i vegetariani sono soltanto il 3% della popolazione e che il restante 97% si nutre di carne. Ma che c’entra con la caccia? C’entra. C’entra perché per nutrire il 97% degli italiani, vengono allevati animali in condizioni assurde, in gabbia dalla nascita, cibi di dubbia qualità, imbottiti di antibiotici, sfruttati all’inverosimile fino al giorno del giudizio, cioè intorno ai due anni di vita.
Praticamente meglio non essere mai vissuti. Per contro un animale ucciso durante una battuta di caccia, fino a quel momento, ha vissuto dignitosamente la sua vita. Quindi, dato x il fabbisogno totale di carne di una popolazione, maggiore è la percentuale di carne da selvaggina e minore è la sofferenza arrecata al mondo animale. Semplice no? Meditate carnivori, meditate!.Naturalmente la soluzione migliore sarebbe vietare l’uccisione degli animali, sia al macello che in ogni altro luogo, credo che ci arriveremo, un giorno, purtroppo non io.
Ed il cacciatore? Beh, confesso che avrei qualche riserva nel frequentare un tizio che trova divertimento nell’impallinare gli animali, se non altro mi chiederei se si tratta di una persona del tutto equilibrata. In ogni caso ritengo che sia comunque meglio non reprimere questo istinto assassino, anche perché potrebbe ritorcersi contro altri uomini, quindi, dovendo scegliere, meglio canalizzarlo verso gli animali che verso gli uomini, anche in considerazione di quanto detto prima sulla triste vita di un animale da macello.
mercoledì 22 ottobre 2008
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